Il capitano dell'Ucraina, Andriy Yarmolenko, ha chiesto il completo e continuo isolamento della Russia dallo sport professionistico dopo che la UEFA ha confermato che il paese sarebbe stato escluso dalla qualificazione per Euro 2024. Parlando alla vigilia della partita di Nations League di mercoledì contro la Scozia a Hampden, l'attaccante ha detto che dovrebbe essere impossibile considerare di vedere la Russia "terrorista" rappresentata sul campo di gioco mentre il suo esercito uccide civili nella sua patria. La Russia è stata bandita dalle competizioni UEFA e FIFA da quando ha lanciato la sua invasione dell'Ucraina a febbraio, con la Corte di arbitrato per lo sport che ha respinto un ricorso contro tale esclusione a luglio. La UEFA martedì 20 settembre ha dichiarato che la nazione non avrebbe avuto posto nel sorteggio di qualificazione a Euro 2024 in programma a Francoforte il 9 ottobre. I commenti di Yarmolenko sono arrivati quando è stato confermato che il manager ucraino Oleksandr Petrakov era stato multato di un importo non divulgato e avvertito dall'organo di governo del calcio europeo dopo che aveva promesso di prendere le armi contro le forze di Vladimir Putin. La Bosnia-Erzegovina ha accettato di giocare un'amichevole contro la Russia a San Pietroburgo a novembre, una decisione che ha attirato critiche rabbiose da parte dei giocatori bosniaci di alto profilo Miralem Pjanic e Edin Dzeko. Alla domanda sulla situazione relativa al coinvolgimento russo nello sport di alto livello, Yarmolenko ha insistito sul fatto che più organi di governo dovrebbero seguire l'esempio della UEFA.